Moleskine

Amo il mio Moleskine. Più le pagine si consumano, si infittiscono, si inspessiscono più mi sento soddisfatta e in qualche modo orgogliosa di questo piccolo libretto nero...Accompagna le mie paturnie, accoglie i miei personaggi senza mai lamentarsi...cresce insieme a me, ma le sue pagine bianche stanno finendo...avrà una gloriosa pensione nel cassetto del mio comodino...

...A metà sigaretta sente in bocca un gusto orribile, così si alza dal divano, spegne la sigaretta in un portacenere di vetro ed apre la porta finestra che da su un piccolissimo terrazzino. La città benchè sia notte inoltrata è in pieno fermento: poche persone per strada ma molte macchine. Si perde dietro ai fanalini delle auto, alle alternanze delle insegne luminose, al fumo che esala dai tombini...poi mentre pensa al disco da mettere su e a quale alcoolico scegliere vede camminare sul marciapiede davanti al suo palazzo una ragazza troppo gracile, troppo delicata per stare lì, è fuori posto a quell'ora di notte da sola. Non può vedere bene i suoi lineamenti ma decide che è troppo rischioso farla andare in giro così, tanto più che pensa di aver capito di chi si tratti. Allora prende il cappotto e scende in strada da China...(continua)

Tonio Cartonio

Ho acceso un attimo la tv e ho trovato Tonio Cartonio che diceva 'noi abbiamo un cervello brillantissimo' Questo in compenso mi ha regalato un momento di delirio maggiore rispetto al normale... Quartina in rima di Tonio Cartonio per dire come si fa il Pioggialatte: Il cielo è un grande pascolo di azzurro, pieno di grandi nuvole di burro. Arriva un vento zucchero e le sbatte e sulle mani piove Pioggialatte! Filastrocca di Tonio Cartonio per non litigare con chi provoca: Voce di aria, parole di vento, quello che dici io non lo sento e se lo sento, io non lo vedo e se lo vedo, io non ci credo. Le tue parole scorrono via, come di acqua, come di sabbia, non me la togli la mia allegria! Non mi fai rabbia! Sono rimasta un po' delusa però quando ho trovato la bio del Tonio... ''Ha ottenuto il diploma al Centro di Formazione Teatrale di Torino e ha poi partecipato a numerosi seminari di perfezionamento tenuti da attori e registi di valore internazionale. Questa preparazione di base unita a una selezione molto accurata dei lavori a cui prende parte, e dei registi con cui lavora, da Scaglione a Zanussi, da Petruzzi a Gervasio, gli ha permesso di arrivare ad ottenere una notevole esperienza recitativa in ruoli diversi tra loro. La sua attivita' artistica si divide principalmente tra il cinema ed il teatro. Con lo Stabile di Torino lavora ne "Il piccolo principe" e "Cuore a gas", con il Teatro delle dieci ne "La cantatrice calva", "Rassegna di monologhi", "Questa sera si recita a soggetto". Per la TV prende parte a varie produzioni che mettono in luce la sua versatilita', lavora in "Versilia '66", "Carolina Invernizio", "Il giro del mondo in 80 giorni", "Passioni". Da non trascurare le numerose produzioni radiofoniche dalle letture di "Cesare Pavese" ai "Racconti di mezzanotte", dagli sceneggiati ai doppiaggi''.

Stasera il supplizio di Zoot non va avanti. Lascio il sadman aggrovigliato nelle sue lenzuola al buio, con la sigaretta perennemente accesa a riflettere sul tempo che sta sprecando rincorrendo se stesso.E' troppo profondo e stravagante il suo cuore per essere capito davvero...lui poi non ci capisce proprio nulla..speriamo che domani mattina, anche se avrà le solite fitte alla testa (tanto io lo so che stanotte scolerà qualcosa da solo in quel monolocale), si ricordi di farsi la barba...chissà, magari troverà anche un lavoro. Al locale lo pagano troppo poco, per le note che anima, ma lui non ci rinuncerebbe per niente al mondo, quell'atmosfera notturna e fumosa è la sua essenza. Tipico.

Al tempo di Zoot...

...e lui si siede sul divano letto, compagno di innumerevoli notti insonni e solitarie. Appoggia i gomiti sulle gambe, guarda lo strato di polvere che assedia il tappeto lì davanti, pensa brevemente a quello che gli ha dato la vita. ''Dio,che fallimento totale''. Si accende una sigaretta,lancia uno sguardo al sax dall'altra parte della stanza. Per un attimo vedendo l'ottone brillare al buio gli viene voglia di prenderlo e di suonarlo, non importa l'ora, sono solo le tre del mattino in fondo. Poi si sdraia, la sua sagoma illuminata solo dalle luci della città che filtrano attraverso le tende. Fumando guarda il soffitto che con quell'illuminazione ha assunto un colorino bluastro che ricorda un po' certi obitori dei vecchi film. La lucina della sigaretta sembra nel buio un vulcano in piena eruzione e lui incrocia gli occhi per osservarla, sbuffando anche un po'... (continua)

Con in mente la frase un po' utopistica se non inutile ''Envisia serve al banco acqua minerale'', cerco di afferrare i misteri del mondo blog e tiro le somme della giornata passata in casa convalescente (tosse persistente, mh mh). Tra un piatto di tortelli alla ricotta e una piccola meringa ho visto agli Oscar un Nicholson partito, un Cage cavallino, un Adrien Brody affascinante ma troppo nervoso e una Catherine Z.Jones sciatta e vagamente laida (visto il marito che si porta appresso non me ne stupisco). Alla fine della giornata mi ritrovo malaticcia, con gli Oscar per la testa e la prospettiva di una notte insonne passata a perder tempo.Cominciamo bene.