Aneddoti e riflessioni nel quotidiano mio e del mio alter ego a:

Revolutionäre Gedanken und Design Innovationen
Schöneberger Straße 5
10963 Berlin

Eravamo , ora siamo qui.
I trasferimenti comportano scatoloni e disordine, ma anche nuove idee.

Wake up!
.Dubh.'s photos See .Dubh.'s photos!

Un gradito omaggio dal caro Tato

Un altro omaggio, sempre dal Tato

So stay awake
Why the hell should I stay awake?

I looked your wall
Saw that old passport photograph
I look like I've just jumped the Berlin Wall
Berlin I love you
I'm starting to fade...

The one who follows me

Bad Chic People
Albert Speer
A Chic wishlist
Cuffiette nuove per l'iPod
L' insalatiera trasparente Ikea
Lo spremiagrumi di P. Starck



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lundi, mars 22, 2004

perle e gemme stellate
sulle foglie seccate
sotto il cielo turchese di ottobre

[Esercizio per Jacob del 15 marzo, suonata in do minore. Serie: quando non si è ispirati nel modo giusto ecco cosa esce]

Siamo nella sua bella casa sulle colline del Monferrato: la Primavera è alle porte e lei ci accoglie dal cancello con un sorriso smagliante e i capelli lunghi raccolti in una semplice coda, mentre un cane ci guarda assonnato da sotto il portico. L'entrata dà su una cucina in arte povera molto grande e decidiamo di fermarci lì, seduti al tavolo a bere del thè al cardamomo.
Come si sente una donna in carriera a 30 anni appena compiuti?
Non è tanto l'età che conta, quanto la vita già passata. Ognuno fa un percorso differente, e io sono arrivata ad essere in una posizione "importante" solo grazie alla mia passione, anche se non ne sono del tutto soddisfatta. "Importante" è una parola che non riconosco. D'altra parte il lavoro è al momento il mio principale motivo di esistere.
Sento un certo vittimismo nella sua voce...
Diciamo che a volte compatirsi è l'unica arma che rimane (sorride) C'è stato un buon periodo giusto nell'ultimo mese, ma sa com'è, la ruota gira, e io sto tornando nell'acqua del mulino...
Ha mai avuto problemi sul lavoro?
Beh, spesso si trova chi ha da ridire per come si è personalmente, non per come si lavora. Paranoici, critici nati per l'abbigliamento o per i gusti musicali..c'è un po' di tutto, ma di solito rispondo alle provocazioni girandomi dall'altra parte sorridendo. E' la cosa che infastidisce di più un certo tipo di persone.
Ci parli delle sue debolezze...
C'è una cosa che non ho mai capito: quand'ero piccola mi prendevano in giro per i capelli rossi, non so perchè. Comunque sono diventati un segno di riconoscimento, anche se a volte è scocciante. Vengo apprezzata da molti, ma il fatto è che non riesco io ad apprezzarmi. Mi sento così infantile a volte...l'altra notte sono rimasta almeno tre minuti a guardare estasiata un evidenziatore verde diventato giallo grazie al faretto ikea con la lampadina blu. L'altro giorno ho cantato a squarciagola nel parco mentre pioveva e non c'era nessuno. Queste sono cose che non andrebbero fatte, lo riconosco. Ho fatto anche lo shampoo al tappeto sul quale il mio gatto aveva avuto problemi di stomaco, ma ho usato lo shampoo solo perchè avevo finito il detersivo giusto.
Si sente una donna trasgressiva? [ma che domanda è?]
Una volta ho fatto il test dell'Inferno di Dante: tutto moderato tranne la violenza, e questa è la prova che le etichette non fanno per me, visto che sono la persona più pacifica che conosca. Non mi sento trasgressiva, questa parola tanto di moda ora mi dà quasi suoi nervi.
Ha più visto il suo ex marito?Ormai è storia passata, ne ho solo ricordi vaghi. D'altra parte lui mi definiva "folle", quindi non credo che sarebbe contento di rivedermi, e io meno di lui. Ora sono innamorata, ma su questo preferisco non aggiungere altro, visto che non sta andando secondo i miei piani, se mai ne ho avuti (ride)
Ultima cosa: com'è vivere in campagna e lavorare in città?
La campagna e la natura sono il mio appoggio principale. C'è addirittura chi mi ha definita "pagana", "panteista" per questo mio amore per il mondo naturale, ma questo è dovuto al fatto che alcune persone che conosco adorano passare il loro tempo a trovare delle etichette per me. Senza verde non potrei vivere, adoro la forza degli alberi, l'odore della terra, l'alba che accarezza con le sue timide luci i prati. La città mi lega per il lavoro e per ricordi bellissimi, ma non potrei vivere un mese lontana da qui (guarda fuori dalla finestra sorridente). Sono legata a questa terra, a questi profumi.
Le va una fetta di torta?
Come rifiutare?

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"Indossa il tuo usbergo e cerca di sopravvivere"
Le sembra vita questa?
Sta diventando una sorta di battaglia epica di quelle serie. Inutile cercare di guardare oltre il vetro-muro-filo, il vento a momenti le portava via la parrucca. Stava buttando nei cassonetti sacchetti di minuti sprecati, sogni infranti ancora prima di nascere. L'ho per caso già detto? La sua insonnia urlava sul ciglio della strada, ma nessuno si è fermato per darle un passaggio.
Insomma, la solita vecchia storia...
Non posso farci nulla, mi viene voglia di uscire, prendere quel che dico e partire, andare e dire tutto, senza più freni. Smetterla con questo silenzio-non-silenzio. Qua al tavolo sussurrano di come le cose non siano più come una volta, comprese le stagioni, ma intanto rovesciano il vino sulla tovaglia bianca e poi tocca a me pulire.
Non le sembra di star diventando un po' paranoica?
Io paranoica? Più che altro sono gli altri che ce l'hanno con me, o che mi inseguono, o che mi sopportano a malapena giusto per cortesia non chiesta. Non è mica colpa mia (ride, poi prende in mano una tazza). Siedo all'angolo e aspetto. Nei negozi della beatitudine una commessa tirata a lucido mi farebbe accomodare su una poltrona di false verità, ma li hanno chiusi.
.Piove, è tempo di partir.